Pensionamento ordinario: come iniziare il pensionamento
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Pensionamento ordinario. Ecco come procedere.

Presto raggiungerete l'età di riferimento e desiderate iniziare la vostra meritata pensione. Scoprite quali misure dovete adottare per il pensionamento ordinario e quali aspetti vanno considerati.

Andare in pensione: concludere ufficialmente il rapporto di lavoro

Le persone che esercitano un'attività lucrativa possono andare in pensione (pensionamento ordinario) al raggiungimento dell'età di riferimento AVS. Molti pensano che in quel caso il rapporto di lavoro si concluda automaticamente, ma non è così. Occorre risolvere ufficialmente il rapporto di lavoro tramite dimissioni o accordo contrattuale. In passato era consuetudine farlo alla fine del mese del 64° o 65° compleanno. Tuttavia, il 1° gennaio 2024 entrerà in vigore la riforma AVS 21. Ne consegue che, a partire dal 2028, la fine del mese del 65° compleanno varrà sia per gli uomini che per le donne. Le rendite vengono corrisposte per la prima volta il mese seguente.

Pensionamento 1° pilastro: richiedere la rendita di vecchiaia AVS

L’AVS è l’assicurazione sociale obbligatoria. Essa punta a garantire il minimo esistenziale nella vecchiaia, in caso di invalidità e di decesso. La riscossione della rendita di vecchiaia AVS deve essere notificata alla cassa di compensazione da tre a sei mesi prima dell’inizio del pensionamento. In questo modo si assicura che non si verifichino ritardi nella corresponsione. I formulari di notifica sono disponibili online nonché presso le casse di compensazione AVS e nelle rispettive agenzie.

L’ammontare della rendita di vecchiaia è calcolato in base alla durata di contribuzione e al reddito. In caso di piena durata di contribuzione, ovvero di versamento dei contributi AVS senza lacune a partire dai 21 anni fino all'età di riferimento, riceverete una rendita AVS completa. Al 2023, la rendita completa ammonta a un minimo di 1225 franchi e a un massimo di 2450 franchi al mese. I coniugi insieme, se entrambi in pensione, non possono percepire più del 150 per cento della rendita massima per persone non coniugate. Ciò equivale a massimo 3675 franchi al mese.

In caso di durata di contribuzione incompleta viene corrisposta una rendita parziale. Più sono gli anni di contribuzione mancanti, tanto più bassa è la rendita parziale.

Pensionamento previdenza professionale: scegliere la forma di riscossione della rendita LPP

La Legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (LPP) disciplina le esigenze minime relative alla previdenza professionale presso una cassa pensione. La previdenza statale e la previdenza professionale insieme devono garantire almeno il 60 per cento dell’ultimo salario percepito e quindi consentire la conservazione del consueto tenore di vita. La LPP consente alle casse pensione di stabilire un’età ordinaria di pensionamento diversa dall'età di riferimento. A partire dal 1° gennaio 2024, tutte le casse pensione dovranno consentire il prelievo anticipato al più tardi a partire dai 63 anni di età e la continuazione dell'assicurazione in caso di proseguimento dell'attività lavorativa oltre l'età di riferimento, fino all'età di 70 anni.

Per prepararsi alla riscossione della rendita, alcune casse contattano gli assicurati o il datore di lavoro qualche mese prima del raggiungimento dell'età di riferimento. Altre casse pensione si aspettano che sia il datore di lavoro a notificare l'inizio del pensionamento del collaboratore. In caso di domande, rivolgetevi alvostro servizio del personale o alla vostra cassa pensione.

Occorre valutare per tempo se prelevare l’avere di vecchiaia dalla cassa pensione sotto forma di rendita o capitale. Per determinare la vostra rendita di vecchiaia LPP, gli averi accumulati sono convertiti in una rendita di vecchiaia annuale costante mediante un’aliquota di conversione. Se decidete di ricevere un pagamento in contanti, dovete informare la vostra cassa pensione in tempo utile, a seconda del regolamento.

Pensionamento 3° pilastro: sciogliere la previdenza privata

Il 3° pilastro è destinato alla previdenza individuale ed è facoltativo. Esso consente di ampliare il cuscinetto finanziario per la vecchiaia. Inoltre, la previdenza privata è indicata per colmare in modo mirato le lacune previdenziali. Il 3° pilastro è composto dalla previdenza vincolata del pilastro 3a e dalla previdenza libera del pilastro 3b. La corresponsione ordinaria è possibile al più presto cinque anni prima del raggiungimento dell'età di riferimento e, in linea di principio, al più tardi il giorno del compimento dell'età di riferimento, a meno che non si possa dimostrare di svolgere ancora un'attività lavorativa. A questo scopo contattate la banca o l'assicurazione che gestisce il vostro 3° pilastro.

Il conto o deposito 3a deve essere prelevato in un’unica soluzione sotto forma di liquidazione in capitale con l’applicazione di un’imposta sul versamento di capitale. Può essere vantaggioso disporre di più conti 3a che possono essere sciolti nel corso di diversi anni fiscali.