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Investimenti sui mercati privati – una classe d’investimento con potenziale

Negli ultimi anni gli investimenti in titoli non quotati in borsa sono sempre più al centro dell’attenzione degli investitori. Il persistente contesto di bassi tassi d’interesse, le valutazioni in generale elevate dei titoli d'investimento e i rendimenti storici interessanti dovrebbero continuare a favorire questa classe d’investimento.

di
Roger SignerCFA, Investment Advisory & Solutions
Norbert VarescoCFA, Investment Advisory & Solutions
15.12.2021Meno di un minuto
Investimenti sui mercati privati – una classe d’investimento con potenziale

Ragioni a favore degli investimenti di private equity

Gli investitori alla ricerca di rendimento e di titoli a scopo di diversificazione si imbattono sempre più spesso negli investimenti sui mercati privati. Storicamente tali investimenti hanno generato rendimenti solidi; diversi studi dimostrano inoltre che offrono un extra-rendimento rispetto ai mercati pubblici. Le ragioni alla base di questo extra-rendimento sono molteplici. Mentre inizialmente questa classe d’investimento era incentrata soprattutto sull’impiego di capitale di terzi (“leverage”), oggi i gestori puntano perlopiù a un miglioramento operativo nell’azienda e per ogni investimento hanno un chiaro piano di creazione di valore, che viene attuato.

 

Un driver strutturale per questa classe d’investimento è il sempre più vasto universo d’investimento. Il numero delle aziende private è notevolmente cresciuto negli ultimi anni, mentre abbiamo osservato una flessione delle società quotate in borsa. Le imprese restano più a lungo nelle mani di privati e decidono di quotarsi in borsa solo in una fase avanzata del loro ciclo di vita. Il motivo di ciò è spesso da ricercarsi nella flessibilità di cui godono le aziende al di fuori dei mercati pubblici, e nelle possibilità di finanziamento offerte dai fondi di private equity, notevolmente aumentate negli ultimi anni. A causa di questa tendenza, gli investitori del mercato azionario possono partecipare solo in un secondo momento alla generazione di valore di queste imprese. Con un impegno in fondi di private equity, gli investitori possono partecipare alla robusta crescita delle aziende private.

 

Tuttavia, l’extra-rendimento degli investimenti sui mercati privati ha un prezzo: gli investitori devono essere disposti a rinunciare alla liquidità offerta dai mercati pubblici. Di norma, la durata dei classici fondi di private equity è di dieci anni. I fondi secondari, che negli ultimi anni hanno registrato una forte crescita, rappresentano sempre più un’interessante fonte di liquidità per gli investitori di private equity e i gestori. Grazie alla loro più piatta “curva J” e alla loro ampia diversificazione, i fondi secondari godono di una crescente popolarità anche tra gli investitori. 

Gli investimenti di private equity nel contesto di portafoglio

La classe d’investimento, tradizionalmente riservata solo a grandi investitori come le casse pensioni e le compagnie di assicurazione, negli ultimi anni è cambiata ed è oggi maggiormente accessibile anche agli investitori non istituzionali. Tuttavia, data la complessità degli investimenti sui mercati privati, gli investitori dovrebbero familiarizzare in modo approfondito con il loro funzionamento e i loro meccanismi.

 

Gli investimenti sui mercati privati, diversamente dei mercati pubblici, presentano diversi fattori di rendimento, pertanto possono avere un effetto di diversificazione nei portafogli tradizionali e determinare un miglioramento della curva dell’efficienza del portafoglio. A differenza di altri investimenti alternativi come gli hedge fund e gli investimenti immobiliari, utilizzati principalmente per ridurre la volatilità dei portafogli, l’incorporazione del private equity determina una più elevata aspettativa di rendimento rettificato per il rischio. A tale proposito è importante fare attenzione che nella classe d’investimento esiste un’ampia dispersione tra il rendimento dei gestori migliori e peggiori. Pertanto, una vasta rete di contatti, un rigoroso processo di due diligence e l’accesso alle società di private equity più affermate costituiscono importanti fattori di successo per gli investimenti sui mercati privati.

Costruzione di un portafoglio d’investimenti sui mercati privati

La ponderazione dell’allocazione in private equity nel portafoglio dipende dalla propensione al rischio, dall’aspettativa di rendimento e dal profilo di liquidità dell’investitore. Per la costruzione di un portafoglio di private equity si raccomanda un’ampia diversificazione in sei dimensioni: strumento, gestore, strategia, regione, settore e vintage. Questa ampia diversificazione su varie dimensioni è intesa a ottimizzare il profilo rischio/rendimento, che duri nell’arco di diversi cicli congiunturali.

 

Nella costruzione del portafoglio può essere utile un approccio core-satellite. Una soluzione core con un’ampia diversificazione dovrebbe generare un rendimento di base prevedibile, mentre i satelliti dovrebbero fornire un contributo all’outperformance. Queste strategie di nicchia sono perlopiù incentrate su un determinato tema e presentano un profilo di cash flow differenziato.

Una panoramica degli investimenti sui mercati privati

La tendenza generale verso soluzioni innovative contraddistingue sempre più anche gli investimenti sui mercati privati. Alternative al modello dei fondi standard, come ad esempio i coinvestimenti e i fondi orientati al lungo termine, si trovano in una fase di crescita e consentono agli investitori una gestione più flessibile del loro impegno in questa classe d’investimento.

 

L’allocazione negli investimenti sui mercati privati è notevolmente aumentata negli ultimi anni e i gestori di private equity hanno registrato un forte afflusso di capitali. Il cosiddetto “dry powder” (capitale impegnato ma non ancora richiamato) è a livelli record e anche le valutazioni hanno raggiunto livelli massimi. In considerazione dell’ampio universo di aziende private e del potenziale di creazione di valore chiaramente differenziato dei gestori migliori, questa classe d’investimento dovrebbe continuare a offrire opportunità interessanti per gli investitori. A tal fine, sono indispensabili un’ampia diversificazione e l’accesso ai gestori migliori.