Cleantech: la più grande opportunità d’investimento dei nostri tempi?
I tanto temuti effetti del cambiamento climatico rendono impellente un intervento. Diverse aziende del settore cleantech ne hanno fatto la loro missione. Le loro prospettive sono buone: gli investimenti cleantech sono attualmente visti come la più grande opportunità d’investimento.
Cleantech investment: il pìu grande boom del nostro tempo
La crescita superiore alla media dei Supertrend come il cambiamento climatico e la transizione energetica continua. In quasi nessun altro settore tematico si sta investendo così tanto. Secondo un recente studio di BloombergNEF, lo scorso anno sono confluiti in questo segmento oltre 500 miliardi di dollari statunitensi di capitale di rischio, soprattutto nei due settori economicamente più promettenti delle «energie rinnovabili» e della «mobilità intelligente». Rispetto al 2004, ciò corrisponde a un aumento di 25 volte.
Prospettiva di crescita senza eguali per il settore cleantech
A ragion veduta. Anche le prospettive di crescita sono uniche: il comparto cleantech è dirompente, ad alta intensità di capitale, più redditizio di quanto lo fosse il settore IT dieci o venti anni fa, ed è sia richiesto che promosso dalla politica, dall’economia e dalla società. I forti investitori nonché l'elevata redditività e diversificazione delle aziende di questo settore differenziano l’onda cleantech dalle bolle tecnologiche scoppiate in passato.
L’andamento viene rafforzato da una classica dinamica di gregge. Il comportamento di mercato dei principali investitori lascia presagire che si tratti della più grande opportunità d’investimento dei nostri tempi: verso una decarbonizzazione completa di economia e società.
Non c’è da stupirsi, quindi, che i flussi di capitale nel cleantech-venture-capital siano cresciuti cinque volte più velocemente che in altri settori. La crescita si riflette inoltre anche nell’elevato numero di unicorni cleantech sul mercato. Solo negli USA sono al momento 43.
Grandi timori? Perché queste opportunità d’investimento sono promettenti.
Dal 23 marzo 2020, l’S&P 500 è raddoppiato in soli 354 giorni di negoziazione. I pareri, però, sono discordanti: forse i mercati sono surriscaldati, visto l’andamento dell’indice? O il meglio deve ancora venire? La seconda opzione è più probabile, anche se per il prossimo raddoppio servirà più tempo. D’altra parte, c’è ancora troppo denaro in attesa di essere investito nel mercato dei capitali per una correzione.
La crescita globale degli utili dovrebbe rimanere positiva, anche al di sopra della media. Ciò è supportato dall’attuale dinamica: incremento della spesa pubblica, politica monetaria e domanda ancora repressa. Una recessione o un aumento molto consistente dei tassi d’interesse sembrano improbabili. La politica monetaria rimarrà accomodante per molto tempo – nonostante tutte le profezie di sventura.
Quattro cose utili da sapere per gli investitori
1. La crescita dei profitti è il miglior presupposto per l’aumento dei prezzi delle azioni, come successo anche in passato. I mercati hanno già preventivato una crescita più debole nei prossimi trimestri.
2. Raggiungere nuovi livelli record è nella natura dei mercati azionari delle economie di libero mercato. Questa caratteristica è dovuta alla crescita economica nominale e spiega perché le azioni di solito registrano la performance migliore nel lungo periodo.
3. Statisticamente, non c’è motivo di supporre che il raddoppio di un mercato azionario sia seguito da una depressione. Al contrario, un esame delle sei fasi in cui l’S&P 500 è raddoppiato nella storia del dopoguerra mostra che è aumentato di nuovo nell’anno successivo in cinque casi su sei ed è sceso solo una volta (2007–2008).
4. La media è sempre una mezza verità. Le opportunità superiori alla media, come quelle legate al cambiamento climatico e alla transizione energetica, sono di fatto interessanti per gli investitori.